Agricoltura, misurazione, sostenibilità: il paradigma della Rete d’informazione sulla sostenibilità agricola
Di Valeria Paganizza
Il 30 ottobre 2024 è stato pubblicato il Regolamento di esecuzione della Commissione (UE) 2024/2746 del 25 ottobre 2024 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all’istituzione della rete d’informazione sulla sostenibilità agricola, e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione. Di cosa si tratta e perché quest’atto merita un’attenzione particolare?
Ci sono almeno tre motivi, che potremmo riassumere in agricoltura, misurazione e sostenibilità.
Agricoltura
Come suggerisce il titolo del Regolamento di esecuzione, l’oggetto dell’atto è la Rete d’Informazione sulla Sostenibilità agricola (RISA). La Strategia «Dal Produttore al Consumatore» includeva una sezione «3.2 Servizi di consulenza, condivisione di dati e conoscenze, competenze» che anticipava la volontà della Commissione di proporre una legislazione per convertire la Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA) nella Rete d’Informazione sulla Sostenibilità Agricola. La stessa previsione era stata inclusa nel documento di lavoro della Commissione SWD(2020) 93 def., sezione 3.4. La RICA è stata convertita nella RISA dal Regolamento (UE) 2023/2674, con applicabilità dal 2025, e le disposizioni per garantirne il corretto funzionamento sono state adottate con il suddetto Regolamento di Esecuzione (UE) 2024/2746.
La RICA è una rete istituita dall’Articolo 1 del Regolamento (CE) n. 1217/2009, destinata a al fine di rispondere alle esigenze della Politica Agricola Comune (PAC). Come specificato nell’Articolo 1 del suddetto Regolamento, i dati raccolti rappresentano la base per le relazioni della Commissione «sulla situazione dell’agricoltura e dei mercati agricoli, nonché sui redditi agricoli nella Comunità». Attraverso le informazioni condivise nella rete, l’Istituzione dell’UE ha la possibilità di disporre di un quadro degli effetti delle misure della PAC, utile per plasmare le future riforme. I dati raccolti dalla RICA sono pubblicati nel portale dei dati agroalimentari, in forma aggregata, insieme alle statistiche della Commissione, sulle condizioni finanziarie degli agricoltori in tutta l’Unione Europea.La RICA, quindi, e, di conseguenza, la nuova RISA, rientrano nel dominio degli strumenti di misurazione digitale per l’agricoltura.
Come viene popolata la banca dati RICA? I dati RICA vengono raccolti mediante indagini nazionali [Articolo 1, par. 2, a) e 5 del Regolamento (CE) n. 1217/2009] per le aziende agricole che hanno una «dimensione economica pari o superiore a una soglia», stabilita dal Regolamento Delegato della Commissione (UE) n. 1198/2014. Il campo di osservazione dell’indagine dovrebbe dovrebbe rappresentare «la maggiore proporzione possibile di produzione agricola, superficie agricola e manodopera agricola tra le aziende gestite con un orientamento al mercato» (Articolo 2 del Regolamento (UE) n. 1198/2014). Le categorie di dati raccolti attraverso i sondaggi sono identificate dall’Allegato II del Regolamento che abbiamo appena menzionato. Includono informazioni generali sull’azienda (ubicazione, stato, tipo e classificazione) e dati sui tipi di occupazione delle aree agricole utilizzate dall’azienda; dati sulle condizioni di lavoro, come il numero di persone impiegate nell’azienda, il tempo lavorato e il tipo di contratto; l’attivo patrimoniale, per categoria di voci, in riferimento all’anno contabile; quote e altri diritti connessi al funzionamento dell’azienda, sempre nell’anno contabile; il passivo patrimoniale; i dati sull’applicazione dei sistemi dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) all’azienda; i fattori di produzione utilizzati per il funzionamento dell’azienda, come costi specifici e spese generali, per ottenere la produzione, nell’anno contabile; i dati sulla produzione e utilizzo delle coltivazioni nell’azienda; i dati sulla produzione e utilizzo di animali e sulla produzione e utilizzo di prodotti e servizi connessi agli animali; le attività diverse dal lavoro agricolo, direttamente collegate all’azienda e aventi un’incidenza economica su di essa, e nell’ambito delle quali sono utilizzate le risorse dell’azienda (superficie, fabbricati, macchinari, prodotti agricoli, ecc.) o i prodotti dell’azienda; sovvenzioni ricevute dall’azienda (Allegato II, Scheda aziendale - principali gruppi di dati contabili da raccogliere).
Con riferimento alla nuova RISA, il Regolamento 2024 determina la soglia di dimensione economica del campo di osservazione nell’Allegato I, mentre identifica, nell’Allegato II, il numero di aziende contabili e, nell’Allegato III, i Modelli e metodi per la preparazione dei piani di selezione menzionati dall’Articolo 5bis del Regolamento (CE) n. 1217/2009.
Quali sono le ragioni della trasformazione della RICA in RISA? Uno degli elementi di cui difetta la RICA concerne i dati ambientali [Considerando n. 8 del Regolamento (UE) 2024/2746]. Con un’Unione Europea che ha posto come priorità, per il mandato della precedente Commissione, un’Europa più verde (Green Deal), riconfermata, almeno come proclama, nel nuovo mandato della Commissione, e una PAC che è stata modellata per migliorare la sostenibilità in agricoltura, la raccolta dei dati richiede un aggiornamento volto ad includere “numeri” significativi per i nuovi obiettivi perseguiti. La nuova rete copre infatti, tra l’altro, informazioni sull’agricoltura biologica e la difesa integrata (IPM), il sequestro di carbonio nei suoli agricoli, i prodotti fitosanitari, la gestione del suolo e dell’acqua, l’uso dell’energia, il benessere animale.
Misurazione
Il vocabolo “numeri” introduce la seconda parola che abbiamo identificato per riassumere le ragioni del Regolamento di Esecuzione della Commissione (UE) 2024/2746: misurazione. E non c’è nulla di più attuale delle parole di William Thomson per esprimere l’importanza della misurazione: «Quando puoi misurare ciò di cui stai parlando ed esprimerlo in numeri, puoi affermare di saperne qualcosa, ma quando non potrai misurarlo, quando non potrai esprimerlo in numeri, la tua conoscenza sarà povera e insoddisfacente. Può rappresentare l’inizio della conoscenza, ma non abbastanza da far progredire il tuo pensiero fino allo stadio di scienza» [Thomson W. (Lord Kelvin) Lezioni e Discorso Popolari vol. 1, ‘Unità di Misura Elettriche’, tenuto il 3 maggio 1883, Macmillan and Co., Londra-New York, 1889, p. 73].
Come menzionato nei paragrafi precedenti, le ragioni per l’istituzione della RICA si individuavano nell’esigenza di raccogliere dati sui redditi delle aziende agricole, al fine di conoscere gli effetti delle misure della PAC. Le informazioni acquisite avrebbero poi potuto essere utilizzate per migliorare gli strumenti e il supporto offerto dalla stessa Politica Agricola Comune. Anche se la RISA include ulteriori dati, come quelli sulla sostenibilità e sugli aspetti ambientali, la ragione della sua creazione è nuovamente la necessità di raccogliere informazioni utili per conoscere le caratteristiche delle aziende agricole. Secondo il Regolamento (UE) 2024/2746, i “numeri” raccolti attraverso la Rete di informazione sulla sostenibilità agricola saranno in particolare necessari per calcolare la produzione totale standard di ogni azienda, ottenuta moltiplicando il coefficiente di produzione standard di ciascuna variabile vegetale e animale per il numero di unità corrispondenti. Inoltre, il Regolamento richiede di identificare l’importanza economica di altre attività lucrative per l’azienda, da «esprimere come una fascia percentuale del fatturato dell’azienda» [Articolo 7 del Regolamento (UE) 2024/2746].
Una volta che gli Stati membri avranno calcolato la produzione totale standard, dovranno trasmettere i risultati, i dati per determinare la suddetta produzione e i metadati corrispondenti, alla Commissione (EUROSTAT). I dati RISA saranno utilizzati, unitamente a dati provenienti da altri dataset, per effettuare analisi sullo stato di sostenibilità dell’agricoltura dell’Unione [Articolo 1, par. 3 del Regolamento (UE) 2023/2674].
Sostenibilità
La terza parola che riassume le ragioni per l’istituzione della RISA è quindi sostenibilità. Come suggerisce il nome della rete, la nuova RISA contribuirà, con la raccolta di dati, agli obiettivi della strategia Dal Produttore al Consumatore e della Strategia sulla Biodiversità. Le informazioni in particolare consentiranno di «effettuare un’analisi comparativa delle prestazioni delle aziende agricole rispetto a medie regionali, nazionali o settoriali. Attraverso servizi di consulenza su misura, la rete fornirà agli agricoltori riscontri e orientamenti e collegherà la loro esperienza al partenariato europeo per l’innovazione e a progetti di ricerca. Ciò migliorerà la resilienza degli agricoltori partecipanti, compresi i loro redditi» (Farm to Fork Strategy, sezione 3.2).
Così come la RICA, anche la RISA è una rete che raccoglie dati sull’agricoltura. Nello spiegare le ragioni della trasformazione della RICA in RISA, il Regolamento (UE) 2023/2674, nel suo considerando n. 4, ricorda gli obiettivi della PAC stabiliti nell’Articolo 39 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. (TFUE). Aggiunge quindi la necessità di «occuparsi delle tre dimensioni della sostenibilità dell’agricoltura dell’Unione, vale a dire la dimensione economica, la dimensione ambientale e la dimensione sociale», facendo riferimento sia agli articoli 5 e 6 del Regolamento (UE) 2021/2115 sia all’integrazione dei dati sulla protezione ambientale nella RISA al fine di «contribuire alla valutazione di ulteriori aspetti connessi alla sostenibilità dell’agricoltura dell’Unione».
Essendo la sostenibilità considerata nella sua dimensione evolutiva, il Regolamento che istituisce la RISA ha conferito alla Commissione il potere di adottare atti delegati, ai sensi dell’Articolo 290 TFEU [Considerando n. 6 e Articolo 1 (5), (7), (8) del Regolamento (UE) 2023/2674].
L’adattamento della RICA alla RISA
L’adattamento della RICA alla nuova RISA richiede alcune modifiche alle definizioni, alle procedure e al budget.
Per quanto riguarda le definizioni, l’«agricoltore» sarà identificato come «la persona fisica o giuridica la cui azienda è situata nell’Unione», mentre azienda sarà «una singola unità, dal punto di vista sia tecnico sia economico, che dispone di una gestione unitaria e che svolge attività economiche in agricoltura in conformità dell’uso generale di tali termini nell’ambito delle indagini e dei censimenti agricoli dell’Unione». Ai fini della RISA, le definizioni fondamentali sono quella di «azienda contabile», ossia «qualsiasi azienda per cui è compilata una scheda aziendale nel quadro della RISA» e di «scheda aziendale», che identifica «la scheda, da compilare o già compilata, con i dati relativi all’azienda contabile» [Articolo 1, par. 4 del Regolamento (UE) 2023/2674].
Per quanto riguarda la procedura, il Regolamento del 2023 richiede agli Stati membri di consentire alla Commissione di rafforzare la propria capacità di analizzare le questioni di sostenibilità integrando i dati delle schede aziendali con le informazioni provenienti dai dati utilizzati per il monitoraggio e la valutazione dei Piani Strategici della PAC (DME), come specificato Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1475, o dal Sistema Integrato di Amministrazione e Controllo (IACS) istituito dal Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento Europeo e del Consiglio e dal Regolamento delegato (UE) 2022/1172, garantendo nel contempo che non venga imposto alcun onere amministrativo aggiuntivo agli Stati membri e alle aziende agricole partecipanti. (Considerando n. 13 e Articolo 1, par. 8). A tal fine, gli Stati membri forniranno informazioni provenienti da diversi set di dati, anche se tali raccolte possono variare per quanto riguarda gli elementi o le definizioni: non è infatti richiesto agli Stati di garantire la coerenza tra le informazioni acquisite da diverse collezioni di dati.
Infine, per quanto riguarda il bilancio, il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) dovrebbe fornire supporto finanziario per aiutare gli Stati membri ad adattare i loro sistemi ai requisiti aggiornati di ambito e gestione della RISA. Per garantire un’attuazione coerente del finanziamento, alla Commissione dovrebbe essere assicurato il potere di definire procedure per determinare gli importi e i contributi da allocare agli Stati membri dal bilancio dell’Unione, insieme ai criteri per la distribuzione dei contributi finanziari (Considerando n. 28).
E ora?
La transizione dalla Rete di Informazione Contabile Agricola ((RICA) alla Rete di Informazione sulla Sostenibilità Agricola segna indubbiamente un’evoluzione nel quadro di raccolta e analisi dei dati agricoli dell’Unione europea, la cui significatività può, ad oggi, essere solo ipotizzata. Espandendo l’ambito della raccolta dei dati sino ad includere una gamma più ampia di caratteristiche delle aziende agricole e indicatori socio-economici, la RISA consentirà una maggiore comprensione del settore agricolo europeo. I dati dovrebbero costituire, verosimilmente, un supporto alla formulazione di politiche basate su evidenze reali, migliorando l’analisi del mercato agricolo e contribuendo allo sviluppo di pratiche agricole sostenibili e resilienti.