Food (in)Equality
Cibo e disuguaglianze globali
Il Gruppo di ricerca "Food (in)equality“ ha l’obiettivo di analizzare in modo critico il rapporto tra cibo e disuguaglianze globali, per comprendere le implicazioni degli attuali regimi alimentari sulla produzione/consumo di cibo, oltre che le relazioni tra cibo e conflitti socio-politici.
Il filone principale della ricerca mira a osservare le implicazioni e i nessi tra produzione e consumo di cibo, da un lato, e reiterazione delle diseguaglianze sociali e culturali nel mondo dall’altro lato, considerando “il piatto” come mappa di lettura di fenomeni e fattori che condizionano e reiterano diseguaglianza e ingiustizia. Ciò che si vuole studiare sono quindi i nessi tra cambiamenti globali, nuove forme di produzione e ingiustizie sociali\lavorative legate al cibo, mostrando interesse e attenzione al punto di vista e all’azione sociale di movimenti, reti, gruppi impegnati nel contrasto di tali diseguaglianze, per una produzione critica, equa e interculturale di cibo. Le prospettive di analisi sono:
a) esame del carattere “radiale-dinamico” delle attività produttive e comunicative che ogni cibo/pietanza riassume, da intendere come osservazione della plasticità delle forme di produzione e di consumo influenzate da sfruttamento, marketing, norme cangianti, ma anche da dimensioni culturali, identitarie e sociali di ridefinizione dei gruppi sociali;
b) analisi della funzione e del peso che il diritto ha nella determinazione/modulazione delle reti d’azione che conducono alla produzione e al consumo del cibo, con specifico riferimento ai diritti umani;
c) analisi delle implicazioni che il diritto produce sulla salute, sia sul piano biologico, sia sul piano culturale/economico;
d) analisi del nesso tra conflitti e insicurezza alimentare, per comprendere come un diseguale accesso al cibo possa contribuire alle dinamiche di mobilitazione politica e all'insorgere di conflitti, soprattutto nei paesi del Sud globale.
RESPONSABILE: Stefania Fucci